Cros de su casteddu

cros casteddu: cuore rossoblu con scritta coru casteddajuIl Cagliari calcio, su Casteddu, ha lanciato la campagna abbonamenti per la stagione 2014-2015 con slogan in sardo, non sono frasi qualunque, funt dìcius, sono proverbi che appartengono alla tradizione sarda e racchiudono gocce di cultura e saggezza popolare. Finalmente, fiat ora! Su Casteddu puru fueddat in sardu.
Ne hanno parlato tutti gli organi di informazione e tutti ne sono entusiasti e non ci sarebbe niente da dire se non fosse per due aspetti che puntualmente emergono ogni volta che qualcuno scrive in sardo: lo status di lingua del sardo e gli errori ortografici.

Il sardo è una lingua come le altre, ma l’italiano è l’italiano e non la lingua, l’inglese è l’inglese e non the language, il francese è il francese, il sardo è la ‘limba’. Tutti o quasi hanno scritto di slogan in ‘limba’ per il Cagliari, scritto cosi con limba tra apici, perché? perché non dire semplicemente ‘in sardo’, perché trattare il sardo in modo diverso dalle altre lingue? Ci avete pensato signori giornalisti? Vi rendete conto che questa è una di quelle brutte approssimazioni giornalistiche, uno di quegli odiosi cliché di cui spesso abusate e che sminuiscono, smenguant, il vostro lavoro?

Parlare di errori ortografici in sardo può essere complesso, perché è noto che su certi aspetti alcuni scriventi fanno scelte diverse dagli altri, ma è anche vero che su molti aspetti siamo tutti d’accordo ed è su questi che si può parlare di errori ortografici. Vediamo di seguito gli slogan.

Chistionai pagu, traballai meda: perfetto!

Truncu ‘e figu, hastu ‘e figu: la parola hastu non esiste in nessun dizionario, la ‘e al posto di de la accettiamo con licenza poetica a tutela della musicalità della frase, la cui versione corretta è:
Truncu ‘e figu,  àstua ‘e figu

Chi no traballara po issu, no traballara mancu po is atrusu: la terza persona al modo indicativo presente si conclude con una ‘t’ per tutti i verbi; dalla parola atrusu va eliminata la vocale paragogica (l’ultima uguale alla penultima) che si pronuncia, ma non si scrive quindi la versione corretta è:
Chi no traballat po issu, no traballat mancu po is atrus

Sa domu esti pitticca, su coru esti mannu: errore sulla terza persona come sopra e troppe doppie verificare su qualunque dizionario, quindi la versione corretta è:
Sa domu est pitica, su coru est mannu

Consiglio a chi vuole scrivere in sardo di armarsi di dizionario e correttore ortografico e seguire le regole ortografiche sarà più semplice.
Il correttore ortografico CROS è disponibile, oltre che per la versione LSC, nella versione ‘altre varietà’ che consente di esprimere in una grafia normalizzata (corretta) qualunque varietà della lingua sarda.
Sulla pagina lìngua sarda ci sono i link a tutte le risorse utili.