La politica mi confonde

Sono molto confuso, nella ponte sul tirso ingresso nord oristano - La politica mi confondemia continua ricerca non sono pervenuto a niente che mi possa minimamente avvicinare alla verità, il mondo si muove guidato da forze che non riesco a vedere ma che sembrano avere grandi interessi in gioco, gli uomini si muovono per convenienza, interessi ed egoismo paiono gli unici motori della nostra società. Anche chi coltiva ideali ha uno scopo, guadagnare il regno dei cieli, un futuro migliore per i figli, respirare aria pura e cosi continuando con nobili fini, ho forse scoperto che il disinteresse non esiste, mi chiedo quale sia il mio scopo e quale sia il percorso che sto seguendo. Sono molto confuso.

Resto ammirato dal coraggio di chi si candida alla gestione della cosa pubblica, dicendo votami, io sono capace, resto sconcertato da come solitamente vanno a finire le cose, quando a essere premiato non è chi ha migliori capacità o conoscenza dei problemi e delle cose, ma il più bravo a raccogliere voti, che poi governa con un orizzonte politico corto, volto alla gestione del quotidiano, dell’ordinaria amministrazione e delle emergenze che giocoforza si manifestano, con l’obiettivo di mantenere il consenso e non di cambiare un mondo che gli ha regalato il potere.

Molti non votano, alcuni non reputano nessuno all’altezza del compito, altri accettano qualunque risultato, altri non reputano la politica capace di incidere sulle loro vite, altri non trovano la convenienza che cercano, altri godono della loro situazione e se ne fregano di tutto il resto.

Continuo a chiedermi cosa sia la politica, credo che non abbia niente a che fare con zuffe televisive, con signori/e dalla battuta pronta, con l’apparenza che sempre inganna. Forse ha qualcosa a che fare con il percorso che vogliamo fare verso domani, con quello che crediamo sia giusto, con quelle che dovrebbero essere le politiche, ovvero le strategie e le azioni di intervento. Mi chiedo se parlare di candidati e di alleanze sia politica, mi chiedo se parlare solo e per mesi di strategie elettorali sia politica.

Diffido dai programmi elettorali se sono costruiti per vincere le elezioni e non nascono da una conoscenza e una analisi profonda dei problemi, da un confronto con la polis che consenta di spiegare e di capire, di esaminare e valutare problemi e punti d’arrivo.

Ecco vorrei il punto di arrivo, la finalità della azione politica e una indicazione del percorso, qual’è il vostro sogno? Oltre ai privilegi da onorevole si intende. Avete un sogno da realizzare e condividere con i cittadini, ad esempio ricostituire le foreste primarie, annullare la dispersione scolastica, far parlare in sardo i sardi, diminuire la superficie edificata, riqualificare tutto il patrimonio edilizio, abbattere le importazioni alimentari, lottare contro le lobby. Chiedetelo a chi vuole il vostro il voto.